In un famoso bassorilievo di Lisippo, Kairos, il “tempo opportuno” è rappresentato come un atleta che corre con il vento a favore. I lunghi capelli gli coprono parte del volto, impedendo a chiunque di poterlo acciuffare da dietro.

Teste, è un ciclo composto di tre pezzi scultorei realizzati mediante differenti fasi di torsioni di fili di ferro, successivamente trattati con smalti e pigmenti metallizzati. I lavori hanno preso forma in diversi anni, annodando, avvicinando, incastrando, intrecciando ad uno ad uno i singoli elementi.
Sono strutture estremamente intricate che rimandano sia ad una moltitudine di elementi naturalistici legati al mondo vegetale sia a un’artificialità complessa e stratificata. Ricordano rami, radici, muschi, licheni, alghe ma anche rielaborazioni virtuali di algoritmi ed equazioni differenziali, diagrammi di analisi, sintesi di segnali digitali.

Qualcosa di urticante pungola e intrattiene lo sguardo che inevitabilmente ripercorre bordi, profili, pieghe. L’occhio sprofonda nel coagulo e lì rimane trattenuto per un istante, come rapito da un singolare rapporto reversibile, tattile e visivo.