Untitled (K)
, 2010Penne nere su carta
4 disegni 50 x 50 cm ciascuno. Collezione privata
I disegni della serie K sono stati pensati per la personale Variable Intensity Rain Aloft alla galleria Newman Popiashvili Gallery di New York, assieme ai cinque lavori scultorei omonimi.
Tecnicamente sono realizzati tenendo in mano dei mazzi di penne biro, tutte uguali fra di loro, ed esercitando una pressione rotatoria forte e insistita al centro foglio. Ne risulta una composizione impastata, amalgamata. Nerissima.
Sotto la stretta del tratto, lo spazio si satura, si annerisce, lasciando apparire un buco nero in grado di comprimere il disegno, inghiottendolo.
Al suo posto, una mescola che travalica l’elemento grafico e si fa scultorea, plastica, drammatica.
A riguardarli oggi, non posso fare a meno di notare che i K hanno lo stesso temperamento delle bocche spalancate di Inoculati (2018). La stessa profonda e risoluta volontà di assorbimento.
Un’ingordigia che ha a che fare con il perdersi senza ritorno, con la caduta. E con un’imperscrutabile e vorticosa paura.