Flagelli è una serie di disegni che narra di venti, vapori, scrosci, schianti, increspature e giochi di luce a filo d’acqua.
Sono ottenuti attraverso un’insistente ripetizione dello stesso gesto, della stessa linea che diventa traccia, percorso, andamento e che torna su se stessa attraverso minime variazioni, evoluzioni e sfrangiamenti.
Sono quasi delle onde sonore, degli esercizi ritmici di inspirazione ed espirazione, degli intrattenimenti grafici, liberi, che nel loro errare, vagare e girovagare seguono rotazioni, percorsi sinuosi, biologici, organici.
Dal nodo arboreo al turbinio della tempesta questi brandelli di carta raccontano di forze fluide e di scritture tanto ricorrenti quanto analoghe dentro alla Natura, che si avvolgono mentre avanzano e si svolgono nella ritirata.
Nati sotto il segno di un’affiliazione tra la linea e il tempo atmosferico, sono il tentativo di tracciare una correlazione e una intercambiabilità, un ‘contact tracing’ prossimo alle regioni dell’aria.