OSSICODONE
, 2020Tecnica mista su pannello truciolare, cornice in profilato metallico
190 x 155 cm ciascuno
Alle pareti il trittico Ossicodone (2020) realizzato su pannelli di truciolare pressato su cui sono stati scavati, incisi, erosi ed insistiti volti concentrici che in una sorta di “girone sinestetico” -come lo definisce lo stesso artista- mischiano occhi, bocche e narici. In questo vortice tumultuoso le caratteristiche fisiognomiche non sono più distinguibili, i volti diventano maschere di stupore, teste di animali, quasi ingoiano chi li guarda. Le opere sono realizzate con matite colorate, pastelli ad olio, rossetti, cere, carboncini, grafite, cenere, impregnante, insomma tutto quanto a portata di mano dell’artista nel suo studio e utile a questa azione fisica potente, performativa e a tratti violenta, di sovrapposizione ripetuta dello stesso disegno. Leggo queste opere come proseguimento o naturale evoluzione del ciclo Inoculati, presentato per la prima volta al MAMbo di Bologna nel 2018, in cui le grandi tavole erano occupate da un solo volto ciascuna con la stessa ripetitività meccanica, ostinazione di segni, perpetuarsi di un’ossessione cava e profonda. (Lorenzo Balbi)