L’effetto del Pitch shift, da cui trae il nome il lavoro, è facilmente riproducibile tenendo un elastico tra le mani e pizzicandolo. La vibrazione ottenuta varia a seconda della tensione dell’elastico: allungandolo e andando quindi ad aumentarla, il suono derivante sarà più acuto, rilasciandolo, la vibrazione verrà ridotta e il suono risulterà più grave.
 
SHIFT è un sistema che permette la sonorizzazione dei cali di tensione di un impianto elettrico. Il dispositivo, alimentato da una comune presa elettrica, converte in tempo reale la corrente in suono, rivelando le variazioni di intensità dell’impianto a cui è collegato.

La frequenza altissima che ne deriva, simile a quella di un fischio, perfora e taglia il vuoto della stanza, rimanendo nella memoria di chi la incontra anche dopo l’allontanamento dalla fonte sonora, quasi come un oscuro avvertimento sussurrato con insistenza all’orecchio.
 
Ma cosa fischia? Forse sibila solo la propria storia di parassita che vive attaccato al corpo di una parete, pronto a captare ogni piccolo cambiamento, a cogliere ogni attimo di debolezza, di franamento, di contrazione.

Imprimendoli come un ricordo transitorio, in attesa dell’attenuazione e del totale spegnimento.

SHIFT è stato il progetto vincitore della Settima Edizione del Premio Furla.