Tarantolata
, 2012Betoniera portatile, profilati metallici, stecche in mdf, viti, bulloni
300 x 250 x 200 cm
Il lavoro è costituito dal corpo di una betoniera portatile a cui sono stati imbullonati, avvitati e innestati profilati metallici, stecche e fette di mdf che si dispongono radialmente attorno al centro. Nel momento in cui la betoniera viene azionata, le linee metalliche sembrano aprirsi ancora di più, quasi ad attrarre e risucchiare verso il proprio nucleo interno lo spazio circostante. Di sottofondo, il costante borbottio del motore.
Tarantolata è stata pensata per la mostra High Gospel al Museo Villa Croce a Genova (Genova, 2012). Il museo ha l’impianto di un edificio neoclassico. Le stanze si susseguono creando una sorta di anello regolare che si riporta su se stesso e che di tanto in tanto, lungo il percorso, lascia intravedere la stanza che lo chiude. Proprio lì, in quell’ultimo punto, si muoveva Tarantolata. Girava su se stessa con fare ubriaco, come chi per gioco continui a roteare su un solo piede per vedere come intorno a lui sia tutto un turbinio e non riesca a smettere nemmeno quando sente che la nausea comincia ad avere il sopravvento.
La credenza vuole che la tarantolata sia stata pizzicata dalla tarantola. Solo il ballo sfrenato, la musica, il movimento convulso di braccia e gambe, l’accelerazione del battito cardiaco, lo sbattere dei piedi a terra possono tentare di sfinire e annientare il ragno.